Economista inglese, di origine ungherese. Professore di Economia politica presso
l'università di Cambridge, fu consigliere del cancelliere dello
Scacchiere (1964-68) e consulente presso numerosi governi di Paesi del Terzo
Mondo. Nei suoi scritti
K. prende in considerazione, all'interno di un
sistema economico, l'alternanza fra periodi di espansione e contrazione delle
attività produttive ed esamina i problemi connessi allo sviluppo
applicando il metodo keynesiano. Tra i risultati più rilevanti da lui
conseguiti viene annoverata la teoria del progresso tecnico "endogeno" nella
quale l'economista rifiuta i concetti neoclassici della funzione di produzione e
della distinzione tra effetti del progresso tecnico e effetti dell'accumulazione
di capitale. Un'altra importante teoria, elaborata a partire dal sistema
concettuale keynesiano, è quella della distribuzione, nella quale viene
analizzata la relazione tra distribuzione e sviluppo del reddito nelle economie
capitaliste. Tra le sue opere principali ricordiamo:
Saggi sul valore e la
distribuzione (1960),
Saggi sulla stabilità e lo sviluppo
(1976),
Saggi di politica economica (1964) (Budapest 1908 - Cambridge
1986).